PERCHÉ I LOOP THERAPY: Nessun male a guardarsi indietro. Men che meno se l’occhio dovesse cadere su Hand on the Torch degli US 3 e sull’omonimo album d’esordio dei Buckshot LeFonque. Ma i Loop Therapy fanno di più! E vanno direttamente alle radici della musica contemporanea afro-americana risvegliando quelle pulsioni jazz-funk che sono le fondamenta stesse della cultura hip-hop. Nell’oceano di black notes che il collettivo milanese ricrea con strumenti e campionamenti, il faro rimane il poeta e performer Gil Scott-Heron, redivivo, per l’occasione, grazie ad uno squisito sample. Bassi Maestro, Turi, co-protagonista di Per non dire basta, migliore brano rap del 2014, i Colle der fomento e Ice One, degni guest di un progetto musicale maturo ed intelligente di cui si sentiva sinceramente la mancanza.
LOOP THERAPY, Opera prima, Mandibola Records/IRMA Records 2014
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